Cristina Sammarco

Lo scoglietto in rosa

Oggi ti porto nel luogo che ha ispirato un mio collage intitolato “Mediterraneo n.19”. E’ un collage in carta vetrata ispirato all’isola d’Elba, nella sua dimensione più intima e sensoriale.

Portarti qui spero ti farà sentire per un attimo il profumo del mare e il vento che sull’ isola sa essere dolce come forte.

Ti racconterò come nasce questo collage dai colori così strani e la tecnica particolare che ormai da qualche anno utilizzo e che ogni volta mi sorprende…


Collage “Mediterraneo n.19”

L’idea alla base di questo lavoro è di restituire in chiave femminile e sensoriale quello che all’isola d’Elba viene considerato una sorta di monumento. Sto parlando dello “scoglietto”, che con il suo piccolo faro guida i naviganti che viaggiano verso queste coste bianche.

Lo si incontra appena si arriva all’isola d’Elba con il traghetto, sembra lì ad aspettarti da millenni, con la sua forma così particolare. A fargli da sfondo c’è Cosmopoli, la città fortificata nel Rinascimento da Cosimo I de’ Medici, oggi nota come Portoferraio.

Lo scoglietto

In particolare, il luogo che mi ha ispirato è il sentiero che porta alle Viste, la spiaggia che fu di Napoleone perché attigua alla sua residenza dei Mulini a Portoferaio.

Questo è un percorso prima di tutti estetico perché tutti i sensi sono interpellati. Infatti, oltre alla vista mozzafiato, gli odori della macchia mediterranea si impongono mano a mano che uno scende, in particolare il profumo del fico,  che si fa ancora più intenso verso sera, o quello dell’ elicriso che bisogna andare a scovare e sfregare, per apprezzarne davvero la particolarità…sembra liquirizia.

E per i suoni…qui, sia d’estate che d’inverno si sentono solo i gabbiani coi loro cuccioli, poiché è un luogo ideale per nidificare.

Mano a mano che si scende, arriva sempre più prepotente il rumore del mare che nelle giornate di maestrale diventa quasi assordante.

Al tramonto questo panorama si tinge di rosa, giallo, verde e violetto.

E così ho voluto raccontare questa piccola magia attraverso un quadro, incentrando l’accordo dei colori sul giallo, sul suo complementare, il viola, e su tutta una serie di grigio-verdi.

 

Tra l’altro i due colori dell’anno 2021 sono proprio il grigio ed il giallo. Ed in effetti in questo momento a livello collettivo abbiamo bisogno di giallo, che è un colore positivo solare ma anche di elevazione e conoscenza.

Il materiale che ho utilizzato per questo lavoro è la carta vetrata. Come ho raccontato qui, l’utilizzo di questo materiale restituisce il colore in maniera del tutto inaspettata, lasciando spazio ad un’esperienza tattile della visione.

I colori sono restituiti come fossero velluti prestati al paesaggio…

 

Ho elaborato prima uno schizzo e poi sulla base di questo ho creato dei livelli colorati differenti sovrapponendoli con la tecnica del collage.

Una tecnica antica, ben approfondita e trasformata dal grande pittore Henri Matisse, che trovò il mezzo per comunicare semplicità e gioia ai suoi lavori, catturando la luce del midi francese.

Anni fa, durante un soggiorno in Costa Azzurra e Provenza sono stata affascinata da una tecnica così apparentemente semplice e allo stesso tempo sintetica e ho iniziato a trasformare i miei paesaggi in coloratissimi collage.

 

Per questo collage in particolare, a livello cromatico, un riferimento artistico che mi ha ispirato è il pittore Emile Nolde, che ha usato il colore per i paesaggi in chiave audacemente espressionista, partendo però sempre dalla realtà.

 

È così da una piccola spiaggia dell’isola d’Elba siamo arrivati ai dipinti danesi di Nolde, passando per le sensazioni che un luogo magico, come la spiaggia di Napoleone, restituisce.

Quello che vorrei questo quadro portasse con se’ è luce e stupore…lo stesso stupore che provi quando scendi in mezzo alla boscaglia e d’improvviso ti trovi di fronte il mare e l’orizzonte interrotto solo dalla sagoma dello scoglietto.

Ho provato a raccontarti tutto ciò in questo video, portandoti proprio lì, chissà mai che ascoltandolo possa sentire anche tu la brezza del mare dell’isola d’Elba….

 

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